Solo maglie calcio

La campagna, che è stata lanciata insieme all’ONG per l’edilizia abitativa e per i senzatetto Shelter, ha ricevuto il sostegno di una serie di figure di spicco del mondo del calcio nel Regno Unito e di famosi brand dello sportswear come Puma e Mitre. Il campo dell’Ugolino, è annoverato dallo scrittore statunitense Chris Santella tra i 50 campi più belli al mondo. Due incontri in campo neutro. Inoltre in linea con la reputazione del St Pauli come uno dei club più progressisti del mondo, l’attuale terza maglia presenta una versione color arcobaleno del logo della squadra, con la scritta «no football for fascists» all’interno del colletto della maglia, due messaggi importanti per il mondo del calcio. Si realizzeranno capi, oltre al kit anche una linea di abbigliamento, in maniera innovativa e sostenibile. Una cosa era certa – l’avevano detto anche le radio nemiche – per qualche giorno niente bombe dal cielo. Era vietato lo sponsor sulle maglie, ma non venivano citati i pantaloncini, per cui Sanson, titolare dell’omonima azienda di gelati, pensò bene di inserire il proprio logo nella banda bianca dei pantaloncini neri.

Quindi cosa c’è in Nike che sembra mantenere questa azienda e la sua attrezzatura così saldamente posizionata in cima alla catena alimentare delle calzature? Risposero tutti insieme. Non si poteva cavarsela con delle risposte argute. Ecco perché oggi voglio ripercorrere la storia delle divise di calcio partendo veramente da molto lontano, dalla metà dell’800, per arrivare fino ai giorni nostri. Il calcio, così come lo conosciamo, nasce nel Regno Unito alla metà del 1800, mutuato dal gioco del cricket, dal quale eredita anche il primo vestiario. Nei primi del Novecento, il livornese Guido Donegani, uomo chiave della società Montecatini, contribuì all’industrializzazione della provincia di Pisa, là dove già nella prima metà dell’Ottocento il livornese – d’origine francese – François Jacques de Larderel aveva dato avvio alla produzione di acido borico. Dopo una prima stagione di «assestamento», nel 2015-2016 il Trento «cooperativo» domina il campionato di Promozione trentina, distanziando di 20 punti l’Arco e centrando la promozione in Eccellenza regionale; anche la stagione 2016-2017 vede i gialloblù vincenti, con la vittoria in Eccellenza centrata con 4 giornate d’anticipo ai danni del Bozner. Per contrastare la merce di contrabbando, l’iniziativa parte in occasione degli Europei di calcio 2024: previste multe salatissime per chi indossa maglie tarocche non solo negli stadi ma anche nei punti di maggior ritrovo.

Il 20 dicembre gioca titolare negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Torino in casa, partita poi persa per 1-2, sconfitta che vedrà quindi l’eliminazione della Roma dalla Coppa Italia. Crede che potrà mai prevalere negli uomini il sentimento della collettività a quello individuale? Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano, da Corleone al Parlamento, p. Pauli dalla scorsa stagione ha deciso di puntare forte sulla sostenibilità e rappresentando e salvaguardando gli interessi dei propri tifosi. Ottenne in compenso una multa salata dalla federazione, ma il clamore suscitato dalla mossa, fece cambiare per sempre il rapporto tra aziende e squadre. Per scelta personale, ho deciso di focalizzarmi quasi esclusivamente sulle squadre italiane, specie quelle che sono transitate per la Serie A, ripercorrendo le tappe fondamentali di quello che ancora oggi è allo stesso tempo un vero business per i team e una grande passione per tutti noi tifosi. Inter, Milan, Lazio e Hellas Verona sono i club che hanno optato per questa scelta importante, come ne abbiamo parlato qui.

Questa scelta è stata presa per un maggiore impegno da parte del club verso la sostenibilità. È a partire da quella data che iniziano a cambiare i colori per i portieri: nel Regno Unito si preferiscono il rosso e il blu, mentre nel resto dell’Europa vanno per la maggiore il nero e il grigio. All’inizio del 19° secolo, precisamente nel 1904, i pantaloni corti diventano ufficiali e obbligatori, mentre le divise iniziano ad essere prodotte con tessuti come lana e cotone. In campionato il Pisa parte lento e cresce alla distanza, nel girone di andata ha ottenuto 24 punti, mentre è di 30 punti il bottino raccolto nel girone di ritorno. Il girone di andata viene poi chiuso dai rossoneri al quarto posto, dietro ai fiorentini campioni d’inverno. In un Bentegodi dimezzato a trionfare è l’Hellas, grazie alla rete di Luca Toni all’inizio del secondo tempo che permette agli scaligeri di continuare a credere nella qualificazione europea, poi sfumata a fine stagione. Inizialmente a tinta unita, poi nel 1887 venne ideato un telaio in grado di tessere strisce verticali della stessa larghezza.

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