Dal 2020 è presente anche una squadra di calcio femminile, che prende parte al Campionato Nazionale Under-17 e Under-15. Le partite della Coppa del mondo FIFA 2018 saranno disputate dal 14 giugno al 15 luglio. Tale fatto viene da molti accreditato come la prima sponsorizzazione nel mondo del calcio, addirittura antecedente di vent’anni a quella dell’Eintracht Braunschweig, ma è in realtà un errore, in quanto le cose stanno diversamente: non si trattò di sponsorizzazione, bensì di abbinamento. Con tecnologie come la realtà aumentata (AR) e la virtual reality (VR), ci si aspetta che stiamo entrando in una nuova era dell’intrattenimento sportivo che porterà ad esperienze ancora più immersive ed emozionanti per i fan. L’ottima prima parte di stagione del Bologna ha sorpreso tanti, ma la squadra felsinea era già nei nostri cuori dopo la presentazione delle maglie 2023/24. La home – in particolare – è entrata nel novero delle nostre maglie da calcio più belle 2023, con la sua partitura classica, le tonalità del colore e il pattern tono su tono del crest BFC su corpo e maniche. Inizialmente il colore della maglia era il bianco, per una questione di facilità nel reperire la divisa; i pantaloncini di colore bianco o nero.
Questo tema naturale è riportato nel motivo del kit, che rimane fedele ai colori nero e blu del club. L’ampia fascia rossa con le maniche bianche rappresenta la combinazione di colori che racconta una filosofia, e un’estetica, del calcio tra razionalità e spettacolo. Durante i primi anni 2000 Antonio Nocerino e Tonino Sorrentino difendono i colori dell’Under-19 mentre Marco Vianello venne chiamato a giocare per l’Under-20 il Torneo Quattro Nazioni 2002-2003 che vinse e in cui andò a segno il 30 aprile a Varese contro la Svizzera; nello stesso decennio vestirono le maglie delle nazionali giovanili italiane anche Armando Visconti, Francesco Della Rocca e Andrea Masiello sempre per quanto riguarda l’Under-20 e Antonio Nocerino indossò quella dell’Under-19. Forte inoltre è l’amicizia che lega la Curva Sud Avellino agli ultras della Curva Andrea Costa del Bologna. A livello internazionale, dal febbraio 2018 la Curva Sud Avellino si gemella con la North Side dell’ADO Den Haag, club de L’Aia.
Da qualche anno dopo e fino a oggi l’Avellino gioca al Partenio, che dal 2011 ha assunto la denominazione di Partenio-Lombardi. In vista della stagione 2018-2019 si fa ritorno alla denominazione sociale di Ternana Calcio. Per la stagione 1997-1998 la Lotto propose una divisa a strisce orizzontali biancoverdi. Nella stagione 2014-2015 compare per la prima volta sulle maglie l’immagine di una testa di lupo. Sulle passerelle della Serie A sfilano le nuove maglia per la stagione alle porte. L’Avellino vanta, in proporzione alle dimensioni del proprio bacino di utenza, un seguito di tifosi molto numeroso. Nel 2010 un flebile ritorno alle origini comportò il reinserimento del classico lupo biancoverde in una scudo a tre punte. Negli anni 2010 l’Avellino ha portato al debutto nella propria nazionale il bulgaro Andrej Gălăbinov, Rodrigo Ely nella Nazionale olimpica verdeoro e Samuel Bastien in Under-21 belga. Tra le principali rivalità spicca quella con il Catania, che trova origine nei lontanissimi anni ’40, quando si verificò uno scandalo che sconvolse il campionato di Serie C. Altre inimicizie per gli ultras avellinesi si registrano con le tifoserie di Ascoli, Bari, Battipagliese, Barletta, Benevento, Brindisi, Cosenza, Crotone, Ebolitana, Fidelis Andria, Foggia, Juve Stabia, Latina, Napoli, Padova, Pescara, Pisa, Reggina, Salernitana, Savoia, Siracusa, Taranto, Ternana, Torino, Turris, Verona, Roma e L.R.
Nei primi anni della sua storia l’Avellino disputa le partite casalinghe nel campo di Piazza d’Armi, situato nel centro della città. Ancor più inconsueta la divisa pensata dallo sponsor tecnico Devis due anni dopo, caratterizzata da una fantasia di triangoli biancoverdi sfumati. L’iniziativa si ripropose due anni dopo, quando venne tesserato dal Genoa nel febbraio 2009, ma anche in questa occasione non disputò partite ufficiali. La prima testimonianza di un capo d’abbigliamento per il calcio arriva nel 1526 dal Grande Guardaroba del re Enrico VIII d’Inghilterra, che includeva un riferimento a un paio di scarpe da calcio. Avendo vinto 13 campionati inglesi e 14 Coppe d’Inghilterra, l’Arsenal è il terzo club inglese di maggior successo. La maglia del club più titolato di Turchia della stagione 2012-2013 fu un capolavoro assoluto. Ancora strisce, questa volta verticali, per la casacca della stagione 2002-2003, firmata Erreà. La nuova maglia verde, inaugurata il 12 ottobre 2019 per l’incontro di qualificazione a Euro 2020 a Roma contro la Grecia, presentava un pattern grafico sulla parte frontale e sulle maniche ispirato all’arte rinascimentale italiana, resa celebre da dipinti, tessuti e opere architettoniche.